30/07/2015 - 15:57
Qualcuno l'ha già definita come "la dichiarazione d'incompetenza" della Magistratura italiana. Laddove per incompetenza, però, si intende l'incapacità manifesta di compiere il proprio ufficio.
A Treviso il giudice Cristian Vettoruzzo proprio non se l’è sentita di pronunciare una sentenza per paura della nuova legge sulla responsabilità civile, e così ha rinviato tutto alla Corte Costituzionale....
Sbaglia chi crede che il dr. Cristian Vettoruzzo aveva paura di sbagliare: cercava solo un caso che facesse scuola, e l’ha trovato.
È verosimile che l’obiettivo fosse non tanto rifiutarsi di decidere sul merito del caso specifico, quanto mettere in discussione la legge stessa.
Il buon Cristian sembra essere il terminale di una intera scuola di pensiero, la stessa che ha accanitamente tentato di opporsi alla legge sulla responsabilità civile dei magistrati.
La corrente negazionista ha perso in Parlamento ed ora, a legge approvata, cerca di farla annullare dalla Corte Costituzionale. Quindi non solo per le sigarette di contrabbando, ma per tutto.
È la mia opinione, della quale mi assumo ogni responsabilità e relative conseguenze: sarebbe il caso di abituarsi a non fuggire dalle proprie opinioni, diversamente dai vari ponzipilati che abbiamo in Italia.
Forse il giudice di Treviso è particolarmente pavido, forse cerca una battaglia ideologica, o forse è solo agitato all’idea che qualcuno possa toccargli il portafoglio.
Resta il fatto che, se passasse il vettoruzzo-pensiero, qualsiasi nazione smetterebbe di funzionare.
Potremmo avere migliaia di medici che interrompono le terapie e, nel dubbio di sbagliare valutazione, inviano i pazienti al Ministero della Sanità.
Migliaia di ingegneri che interrompono i lavori e, nel dubbio di sbagliare valutazione, inviano i progetti al Ministero delle Infrastrutture.
Migliaia di professori che interrompono gli esami e, nel dubbio di sbagliare valutazione, inviano gli studenti al MIUR.
La paralisi globale al grido di “io non voglio grane, che siano altri a prendersi la responsabilità”.
Ma il messaggio, sempre a mio parere, è ancora più grave.
Perché un giudice è tanto agitato all’idea di poter sbagliare solo quando pensa di poter essere giudicato per i suoi errori? O meglio, perché ad agitare i sonni del dr. Vettoruzzo è la possibilità di sanzioni, e non la possibilità di commettere errori?
Nulla lo turbava prima della legge sulla responsabilità civile, non ha mai considerato la possibilità di rovinare, a causa di un errore di valutazione, la vita delle persone?
O la ha considerata, ma la cosa non l’ha mai preoccupato poiché sapeva di essere blindato, tanto nessuno gli avrebbe intaccato lo stipendio?
Sembra quasi che alcuni magistrati credessero di essere infallibili, ma hanno capito di essere soggetti - come chiunque altro - all’umana fallacia solo quando una legge dice che potrebbero risarcire i danni causati.
L’errore prescinde dal fatto che venga riconosciuto dalla norma, anche prima era possibile valutare in modo errato fatti, persone, vite … ma nessuno sembra essersene preoccupato.
Chi preferisce non fare il suo lavoro perché ha paura di sbagliare, ma soprattutto di pagare se sbaglia, perché fa il magistrato?
Il concorso in magistratura mica è obbligatorio, ci sono tanti altri mestieri nobili e remunerativi ma con responsabilità meno gravose.
Decidere è il compito fondamentale del giudice, se ne faccia una ragione chiunque la pensi diversamente. Chi ha paura di farlo è meglio che si accomodi fuori e lasci la poltrona a gente meno timorosa.
Ultima ora
La paura di sbagliare è ormai dilagante. Sembra che un autista di bus si sia rifiutato di passare su ponte Matteotti a Roma. Non era sicuro di valutare bene la larghezza della carreggiata, ha fatto scendere tutti ed ha chiesto le misurazioni ai geometri del Comune.
Emergenza in Vaticano: i sacerdoti non confessano più nessuno, per paura di sbagliare valutazione inviano i fedeli direttamente al Santo Padre.
Palinsesti nel caos: per paura di sbagliare valutazione si sono dimessi in blocco i giudici di Sanremo, Italia’s got Talent, X Factor, Amici, The Voice, Guinnes World Record, Forum, l’Isola dei famosi, MasterChef, la Pupa e il Secchione, Pechino Express, i Telegatti, Miss Italia e pure il notaio dei pacchi
Andrà in onda solo Peppa Pig a reti unificate.
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